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ESCLUSIVO: LA BIMOTA E' STATA ACQUISTATA DALLA KAWASAKI HEAVY INDUSTRIES E ALCUNI "EX" TORNERANNO A LAVORARE A RIMINI |
Virginio Ferrari: "Avrei voluto rilevarla anch'io, ma non ho fatto in tempo" L'opinione di Giuseppe Morri e Paolo Girotti, titolare della Bimota Classic Parts. Voci sul ritorno dell'ingegner Pierluigi Marconi, il padre della Tesi |
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L'ingegner Pierluigi Marconi, padre del progetto Tesi, Giuseppe Morri e Paolo Girotti titolare di Bimota Classic Parts Da quanto si vocifera, ma su questo il condizionale è d'obbligo, alcuni importanti "ex" starebbero per rientrare a lavorare in una nuova unità industriale che sta sorgendo a Rimini, poco lontano dalla sede storica di via Giaccaglia. Tra questi si fa il nome dell'ingegner Pierluigi Marconi, il padre del progetto Tesi e anche di altri personaggi che in questi ultimi anni si sono succeduti con ruoli e compiti diversi in Bimota. Tutte persone legate professionalmente e affettivamente alla piccola e gloriosa casa romagnola, amata non solo in Italia ma dagli appassionati di tutto il mondo. A breve conosceremo gli ulteriori sviluppi di questa nuova avventura tecnologica e commerciale italogiapponese, in attesa di vedere un qualcosa di più concreto a novembre all'Eicma di Milano. Infine, il microfono a Paolo Girotti, titolare della Bimota Classic Parts, che ha appena allestito a Chiusi una nuova sede su due piani di ben 1200 metri quadri e da qualche anno sta facendo un ottimo lavoro con l'assistenza e la vendita dei ricambi delle Bimota costruite fino al 2006. "La notizia che l'acquisto è stato concluso la apprendo ora da voi di Yesterbike - esordisce stupito Girotti - davvero non ne sapevo nulla. Ad ogni modo è una voce che gira da un po' di tempo ed era arrivata all'orecchio anche a me. Oltretutto sto ricevendo molte telefonate da appassionati che mi chiedono informazioni, ma onestamente non so cosa rispondere. La mia opinione? Sono contentissimo perché se questa operazione è andata in porto, come penso e spero, non sarò più solo e potremo avere grandi opportunità di collaborazione grazie anche alla nuova struttura che ho appena aperto".
"Se poi l'azienda rimarrà in Italia - sottolinea Girotti - e si avvarrà della collaborazione di alcune persone che hanno reso grande il marchio Bimota, il successo sarà assicurato. Del resto Bimota è una casa che affonda le sue radici più importanti e gloriose nel passato, tant'è la maggior parte dei possessori delle moto riminesi sono dei collezionisti, persone che venerano questo marchio. E di sicuro saranno anche gli acquirenti delle nuove Kawasaki-Bimota. Se l'operazione si concluderà sono felice di mettere a disposizione della Kawasaki la mia struttura, la mia esperienza e anche il mio portafoglio clienti che è composto da appassionati non solo di tutta Europa, ma anche di altri continenti. Infatti da me abitualmente vengono tante persone da tutto il mondo. Sono venuti possessori delle moto riminesi da Australia, Nuova Zelanda, Indonesia, Sud Africa, Sud America e anche dal Giappone. Nell'ultimo raduno che ho organizzato il 7 e 8 settembre scorsi sono arrivati in aereo perfino due collezionisti giapponesi. Se subentrerà la Kawasaki, la Bimota vivrà sicuramente una seconda e meravigliosa giovinezza. Per la gioia di tutti gli appassionati che la amano e vorrebbero finalmente vederla risorgere". |